Dallo stesso autore di questo blog: Carmine Colella

sabato 22 ottobre 2011

3 tecniche per imparare velocemente


Quanti sono i lettori di Secret Mind Blog a scuola o all'università? Tanti spero, perché questo articolo si rivolge proprio a chi ha la necessità di studiare meglio e imparare velocemente.

Tanti studenti quindi, ma non solo: in molte professioni è richiesto un aggiornamento costante (fra cui anche la mia, visto che sono un economista). E poi vogliamo parlare di come avere una cultura generale quanto meno decente aiuti nella vita di tutti i giorni?

Per queste ragioni, imparare ad utilizzare la mente in modo intelligente deve essere fra le priorità di chiunque intraprenda un percorso di crescita personale. Di tecniche ce ne sono veramente molte, tanto che è facile perdersi nell'oceano di consigli che spopolano su internet.

In questa confusione senza fine, io voglio intraprendere una strada alternativa: quella del poco ma buono! Ti voglio parlare di tre tecniche da me personalmente utilizzate, semplici ma allo stesso tempo efficaci. È infatti inutile mettersi a snocciolare tutti i segreti del mondo, se poi non se ne applica nemmeno uno. Meglio concentrarsi su quelli alla portata di tutti, e già i risultati saranno più che apprezzabili.

Vediamo quindi quali sono questi tre semplici consigli per imparare velocemente!

1 – Usare gli acronimi

Quando ho per la prima volta letto questo consiglio su internet, mi sono rallegrato: gli acronimi li uso già dalle elementari, e sono senza dubbio il metodo che sfrutto di più in assoluto insieme a quello foto-film.

Cosa sono gli acronimi? Sono delle parole o frasi, che vengono formate dall'unione di altre parole. A parte la definizione complicata, sai già di cosa si tratta: la sigla NASA, ad esempio, è l'acronimo di National Aereonautics and Space Administration. Il sindacato UIL è l'Unione Italiana del Lavoro.

Utilizzare gli acronimi è un ottimo metodo per ricordarsi senza problemi degli elenchi anche lunghi, perché ti permettono di creare un riferimento da utilizzare come ancora per richiamare qualsiasi informazione.

Vuoi un esempio? Diciamo che per un esame devi ricordarti una lista di cinque parole: quasar, ubiquità, autoblindomitragliatrice, sistematicità, iridio. Okay, diciamo che non ho scelto le parole più semplici a cui si possa pensare. Va da se che memorizzarle non è molto semplice, soprattutto se sono accompagnate da altri concetti da interiorizzare in poco tempo. Ma ci vengono in aiuto gli acronimi: le prime lettere di ciascuna parola vanno a formare la parola QUASI.

Adesso ti serve solo ricordare quest'ultima parola, e già avrai imparato con quale lettera inizia ogni parola da studiare. Non solo, ma saprai anche quanti sono i termini da memorizzare (e non rischierai di dimenticartene uno per distrazione). Già sapere la prima lettera di ogni parola è un aiuto non indifferente, sopratutto se ci si mette così poco!

Impara pure ad usare gli acronimi in maniera creativa e sempre diversa: ad esempio, possono essere utilizzati anche al contrario. Prendi la parola quasar, utilizzata nell'esempio precedente: chi non ha familiarità con l'astronomia probabilmente non la conosce, e non è facilissima da memorizzare. Crea allora una frase che utilizzi quasar come acronimo, ad esempio: quando Andrea sarà andato a Roma.

In questo caso la frase è più semplice da memorizzare rispetto alla parola, perché utilizza termini conosciuti e la frase in sé ha un senso logico.

2 – Capire prima, studiare poi

Sai qual era al liceo una materia che proprio non riuscivo a digerire? Il latino. In cinque anni di studio, non sono mai riuscito a fare quel passo in più che mi permettesse di prendere anche solo una sufficienza al fatidico compito.

Perché? Non perché non l'abbia mai studiato, ma perché non l'ho mai capito. Non mi si è mai accesa la lampadina che mi facesse dire “ecco perché funziona in questo modo!” La mia performance non era quindi delle migliori. Naturalmente, una volta diplomato non ho faticato molto a dimenticare tutto.

Questo più di ogni altra cosa mi ha fatto capire che studiare un argomento senza averlo capito è dannatamente stressante e controproducente. Per quanto l'impulso iniziale sia per molti quello di memorizzare qualsiasi cosa, ci sono dei metodi molto migliori per imparare velocemente i concetti.

Il secondo segreto, quindi, è quello di non mettersi mai a studiare prima di aver capito quello che si ha di fronte. Bene, tutte belle parole, ma quando si può dire di aver capito senza nemmeno aver iniziato a studiare? Basati sulle tue sensazioni: tieni aperto il libro o il quaderno degli appunti, e cerca di capire la logica che sta dietro ai fatti veri e propri.

Se è una formula matematica cerca di risalire al perché dell'equazione, se è un capitolo di storia comprendi le decisioni razionali che hanno portato ad una certa situazione. Fai degli esempi: hai interiorizzato un concetto quando riesci a fare autonomamente un esempio che lo confermi. Se sai rispondere alla domanda “perché?” senza ripetere a memoria le parole del testo, sei già a buon punto.

3 – Organizza il tuo tempo

Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuole approdare

Lucio Anneo Seneca

Visto che nel punto precedente ho parlato del latino, mi sembrava il caso di iniziare il terzo capitolo con una citazione latina! :) Scherzi a parte, non puoi iniziare a studiare se non sai in anticipo cosa e quanto devi fare. Questo non vale solo per lo studio: prima di scrivere questo articolo, io mi sono fatto uno schema con il titolo di ogni capitolo e un breve riassunto per ognuno.

Fare dei piani, dei progetti, è estremamente importante: focalizza la mente su quello che deve fare, e una mente focalizzata riesce a raggiungere un qualsiasi obiettivo in modo più efficace e veloce. Se vuoi imparare velocemente, devi anzitutto stendere un piano preciso e fare di tutto per rispettarlo.

Quanti e quali capitoli devi imparare prima dell'esame? In che ordine li vuoi affrontare? Quante pagine vuoi studiare ogni giorno? E in che momento della giornata vuoi farlo? Quale giorno di pausa completa vuoi concederti (sì, devi fare almeno un giorno di riposo alla settimana, sempre e comunque)? Se ci sono degli esercizi, quando li farai? Queste sono le principali domande alle quali devi rispondere prima di darci dentro a leggere qualsiasi cosa.

E non limitarti a farlo in maniera approssimativa, magari a mente. Prendi carta e penna, elimina le distrazioni anche solo per qualche minuto e inizia a rispondere ad ogni domanda con tutta la precisione possibile. È stato dimostrato da numerosi studi che scrivere aiuta a focalizzare la mente, e avrai molte più possibilità di seguire i tuoi buoni propositi se sono messi nero su bianco.

Fatto? Bene, adesso appendi questo foglio scritto in un posto ben visibile: può essere vicino al computer, alla televisione, o in qualche altro posto che ti obblighi a dare un'occhiata alla lista più volte al giorno. Adesso non ti resta che seguire il piano che ti sei prefissato, e vedrai che nulla andrà per il verso sbagliato!

Conclusione

Se impari ad utilizzare bene le tre tecniche che ti ho proposto qui sopra, vedrai che riuscirai a ridurre drasticamente il tempo che dedichi allo studio. Non solo, studiare ti risulterà più semplice e di conseguenza anche meno frustrante.

Una volta che sei un maestro ad applicare questi concetti, perché non vieni a leggere qualche altro trucco per sfruttare la mente? ;)

- L'atteggiamento giusto per imparare bene

- Memorizzare un elenco senza fatica

- Tecniche di memorizzazione a lungo termine



Stefano Mini



1 commento:

  1. Straordinario guest post da parte di Stefano Mini di Mindcheats!
    La chiarezza espositiva e l'utilità delle tecniche e dei metodi spiegati fa comprendere subito l'elevato grado di preparazione dell'autore!

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