Dallo stesso autore di questo blog: Carmine Colella

martedì 22 novembre 2011

La scelta di Grazia

Adesso era lì, infreddolita e immobile, protesa verso il vuoto silenzioso. Provò a guardare giù e trattenne il fiato.

Quella mattina di domenica, sembrava una mattina diversa, il cielo era grigio, la mente era sgombra dai pensieri e adesso Grazia provava a convincersi di aver preso la sua decisione definitiva.

Le gambe le tremavano, forse lo sforzo nel salire i gradini, forse la paura che si stava impossessando di lei. Una paura sottile e latente che Grazia cercava di schivare, scacciandola dai suoi pensieri.

Cercò di pensare ad altro, cominciò a respirare più lentamente mentre il sudore le imperlava la fronte. Ma il vuoto davanti ai suoi occhi le ricordò che il momento era ormai vicino. Doveva farlo, aveva deciso, non sarebbe tornata indietro, no. Questa volta no.

Lo aveva promesso tante volte a se stessa e questa volta lo avrebbe fatto. Provò a concentrarsi, cercò di farsi coraggio, strinse i pugni e chiuse gli occhi.

E così le venne in mente la madre che le sorrideva, le parole dolci e le carezze sul viso, come per rassicurarla.

Poi pensò al padre, più severo e altero, sempre pronto a rimbeccarla, la solita frase “Io te l’avevo detto, Grazia…”, che ormai conosceva a memoria. Lo avrebbe deluso, lo sapeva; e allora si sentì più sicura.

Riaprì gli occhi, inspirò profondamente. Provò a pregare, mentre l’adrenalina le si diffondeva in corpo.

Staccò la mano dalla ringhiera, guardò di sotto per l’ultima volta e fece un passo nel vuoto.

Un urlo le uscì di gola, un urlo lento e prolungato. Un urlo disperato di paura, consapevole della sua giovane incoscienza.

Sotto di lei, un gruppo di persone trattenne il fiato, qualcuno preferì non guardare.

Poi, per incanto, scoppiò un applauso.

Per la piccola Grazia, fu il primo tuffo dalla piattaforma di 10 metri.


Fine



Autore: Maurizio Polimeni



Breve curriculum dell’Autore


Bancario, amante del cinema e del calcio, lettore instancabile e scrittore per diletto.

Finalista del premio Rhegium Julii nel 2009 e 2011.

Finalista nel 2008 e nel 2009 del concorso “Carabinieri in giallo”, con pubblicazione nel Giallo Mondadori.

Vincitore del concorso “perFiducia 2.0” nel 2010, per il soggetto dai cui è liberamente tratto il film “Biondina” di Laura Bispuri.

2° classificato al concorso del Comune di San Gillio(TO) nel 2011.



4 commenti:

  1. GRANDE!!! ahahaha....pensavo proprio a quello che volevi far pensare....troppo bello, si vede che sei una categoria superiore....

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  2. Hai ragione, Luca, questo racconto lascia piacevolmente stupiti! Davvero Bello!

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  3. Carinooo! Mi piace, finale a sorpresa =)

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  4. Mi è piaciuto molto...per me è il migliore!

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