Dallo stesso autore di questo blog: Carmine Colella

mercoledì 23 novembre 2011

LA LIBERTÀ

Un tiepido sole primaverile splendeva alto nel cielo. L’atmosfera era rilassante e silenziosa, mentre l’aria fresca entrava dalla finestra socchiusa.

- Hai mai pensato a cambiare vita? - disse improvvisamente il più giovane rompendo la pace del momento. Il più vecchio era disteso supino sul letto con le mani sotto la testa e gli occhi chiusi.

- Che?

- Dare un taglio. Fare qualcosa che non avevi mai pensato di fare, buttarti dentro una nuova esperienza magari per dimenticare quello che hai fatto prima.

- Impossibile.

- Perché impossibile? - chiese l'altro – io non credo. Insomma, il mondo è così grande… ci sarà pure da qualche parte un’occasione, un’opportunità, un luogo che ti accolga a braccia aperte. Non è obbligatorio accettare la vita che ci è capitata…

La finestra sbatté, mossa dal vento.

- Non pensare a queste sciocchezze, – rispose il più vecchio – il destino non si cambia. Stenditi e dormi.

- Io non credo al destino – replicò il più giovane avvicinandosi alla finestra – davvero pensi che tutto quello che facciamo sia già scritto? Che siamo come pupazzi manovrati da chissà chi?

- Cosa vuoi che ne sappia… taci...

- Guarda quell’uccellino che vola! Come cambia direzione all’improvviso… non può farlo perché deve farlo, sono sicuro che lo fa perché decide così, perché è libero di fare ciò che gli pare! Come mi piacerebbe essere come lui…essere libero…

Si allontanò dalla finestra e si sistemò sul letto, deciso finalmente a riposare qualche minuto.

- Ci pensi mai alla libertà? – domandò piano mentre la stanchezza gli appesantiva gli occhi, ma senza ottenere risposta.

- Già… la libertà – disse poi il più vecchio tra sé e sé – le cose belle le apprezzi soltanto dopo averle perdute…

Il lento rintocco di un campanile rompeva il pigro silenzio pomeridiano. Dopo pochi minuti, un secondino passò davanti alla cella e vide che entrambi dormivano profondamente.


Autore: Francesco Defano

2 commenti:

  1. Mi hai sorpreso...tanto...non me l'aspettavo. Erano in carcere!!!! Forte! Io ho seguito un'idea ma ho letto dei racconti che, sinceramente, sono proprio molto belli....come il tuo....
    In bocca al lupo

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  2. Grazie dell'apprezzamento! (e perdona la lentezza con cui ho risposto..) ho letto il tuo racconto e, seppur diversi, mi paiono piuttosto simili.. anche il tuo protagonista a modo suo è in una specie di carcere.. bravo anche a te!
    ciao
    francesco

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