Ti sei mai chiesto/a come mai, quando una persona fa un elenco di cose, molto spesso, dice: "In primo luogo..." poi continua: "In secondo luogo..." e così via ad ogni nuovo elemento del discorso?
Questo comune modo di dire sembra derivare direttamente dall'antichissima tecnica di memoria dei loci utilizzata da Cicerone!
Cicerone ne utilizzava una forma ancora più complessa, il palazzo della memoria, e in epoche più recenti, con filosofi del calibro di Giordano Bruno, si sono utilizzate strutture mentali simili, sempre costituite da loci: I teatri della memoria.
Non preoccuparti non voglio farti un trattato di filosofia, passo subito a spiegarti questa fantastica tecnica, che molti guru fanno passare per una propria personale invenzione facendola pagare un sacco di soldi!
La tecnica in sè è molto semplice e si basa su concetti già trattati in Secret Mind Blog, infatti se vai a rivederti "Mnemotecniche: la concatenazione a cascata ( Terza parte - Associazione )" avrai già fatto metà del lavoro.
In primo luogo (dai concedimelo) ti spiegherò con precisione cosa sono i loci perché è intorno ad essi che ruota tutta la tecnica!
I loci sono una serie di luoghi, prestabiliti nella tua mente, che creano un percorso e hanno delle caratteristiche ben precise:
1) Puoi usare come loci qualunque cosa: I negozi lungo la strada che fai per andare a lavoro; le stanze della tua casa (o del tuo palazzo se sei ricco/a come Cicerone); gli ortaggi del reparto frutta e verdura del tuo supermercato e persino le dita delle tue mani. In pratica qualunque cosa che conosci bene ed è costituita da più elementi.
2) È importante che i loci siano posti a distanza ridotta e costante tra loro.
3) I loci devono essere numerosi
4) Ogni luogo deve essere chiaramente identificato e definito prima di iniziare la memorizzazione (ad esempio se usi il reparto ortofrutta devi decidere prima se vuoi considerare i broccoli un luogo o no)
5) Dovrai visualizzare vividamente la struttura dei luoghi che utilizzerai in futuro
Una volta identificate le parole da memorizzare, sia che esse rappresentino la scaletta di un discorso sia che siano le parole chiave che hai tratto da un testo, dovrai associarle, una ad una ai vari luoghi, esattamente come ti ho già spiegato nell'articolo sull'associazione!
Se però preferisci non dover tornare al vecchio articolo ti faccio un breve e semplice riassunto di come dovrai associare parole e luoghi:
Dovrai trasformare ogni parola da memorizzare in immagine e poi associarla ad uno dei luoghi seguendo le regole dell'acrostico (te li ricordi gli acrostici, vero?): VIdi MOstri PAurosi COrrere SPaventati ASsai!
Se prendi le iniziali dell'acrostico (che ti servirà per ricordare le regole di visualizzazione e associazione) saprai come deve essere fatta la visualizzazione e l'associazione tra parola da memorizzare e luogo: Vivida - Movimentata - Paradossale - Comica - Sproporzionata - Associata.
Se segui queste regole ricorderai l'associazione per sempre!
Tieni presente che, nonostante sia molto antica, questa è la tecnica che usano i grandi mnemonisti (quelli che fanno i campionati di memoria) anche se con qualche piccola modifica per moltiplicare i loci e rendere le associazioni più forti.
Ora ti faccio un esempio di palazzo della memoria Ciceroniano, tu usa delle stanze che conosci bene, come quelle di casa tua.
Cicerone deve memorizzare la scaletta del suo discorso: Schiavi; Terme; Esercito; Navi; Colosseo.
Per memorizzarle Cicerone entra in una stanza dove lui ha stabilito dei loci prefissati messi lungo le pareti (devi prendere luoghi che vengono uno dopo l'altro lungo le pareti per avere un ordine prestabilito nella memorizzazione, è fondamentale): Una COLONNA, dietro la quale c'è una LETTIGA, dietro la quale c'è un MOSAICO, subito oltre il quale c'è una TAVOLA IMBANDITA, appena oltre la quale, a terra, c'è il suo CANE.
Per ricordare la sequenza Cicerone, nella prorpia mente, vedrà: I due schiavi che si lamentano incatenati alla colonna, subito dietro di loro la lettiga, ma è tutta bagnata perché si sta facendo il bagno in una terma, dietro di essa il mosaico si è animato e rappresenta lo svolgersi di un'accesa battaglia tra due eserciti, appena oltre il mosaico c'è la tavola imbandita, ma tutte le pietanze vengono fatte cadere da una grossa nave che naviga sulla tavola come se fosse un fiume e, infine, a terra c'è il suo cane che, vestito da gladiatore, combatte con altri gladiatori in un piccolo Colosseo.
Scommetto che non dimenticherai più il discorso di Cicerone, vero?
Spero la tecnica di memoria dei loci ti piaccia tanto quanto piace a me e spero sinceramente ti sia utile.
A presto!
Carmine Colella
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grazie. molto utile
RispondiEliminaCiao Luca, sono felice che l'articolo ti sia stato utile!
RispondiEliminaBuongiorno Carmine, se devo memorizzare dei concetti astratti come i vari punti di una lezione da esporre al Prof. come posso fare?
RispondiEliminaGrazie.
Steven
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaCiao, in un altro articolo del blog ho trattato proprio la memorizzazione di parole difficili da memorizzare:
RispondiEliminahttp://secret-mind-blog.blogspot.it/2010/02/mnemotecniche-memorizzazione-di-parole.html
Tieni comunque presente che qualunque concetto, anche astratto, è convertibile in immagine o in una serie di immagini.
Buon lavoro e a presto!
Grazie mille!
RispondiEliminaSteven
Prego, è un piacere :)
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