Dallo stesso autore di questo blog: Carmine Colella

lunedì 15 febbraio 2010

Lettura veloce: Come aumentare la comprensione del testo con la " lettura eidetica "




Le tecniche di lettura veloce sono straordinari metodi di apprendimento, ma nascondono un'insidia che non viene mai trattata nei corsi di lettura veloce: La distrazione. ( Anche perché, in questi corsi, c'è la convinzione che l'apprendimento debba essere, per buona parte, inconscio )
A questo punto c'è da fare una precisazione, spazzando via qualunque teoria new age sull'inconscio: Senza attenzione non può esserci memorizzazione!
Nel corso della lettura veloce, per la verità, i cali di attenzione sono più rari ( ma non impossibili ) che nella lettura normale proprio perché il cervello non ha il tempo di divagare cominciando a pensare ad altre cose ( Nota 1 ), ma c'è un altro pericolo in agguato: Le parole scatto.
Le parole scatto sono parole di cui non comprendiamo bene il significato e, quando ne troviamo una nella lettura ( sia normale che veloce ), il cervello perde il filo del discorso e si distrae.
Questo avviene perché, quando leggiamo, è come se nella nostra mente ci fosse un flusso di immagini ( simile alla mnemotecnica della cascata ), ma basta che una di queste immagini manchi perché il cervello inizi a divagare.
Per ovviare al problema possiamo sfruttare proprio i principi delle mnemotecniche: Visualizzazione ed Associazione.
Quella che vi proponiamo è la " lettura eidetica " ( Nota 2 ), una forma di lettura che sfrutta i principi base delle mnemotecniche per costringere la mente a rimanere concentrata.
Mentre leggiamo dobbiamo "Attivamente" cercare di visualizzare le parole che incontriamo o, meglio ancora, i concetti.
Ogni concetto, ogni significato è tramutabile in un'immagine mentale ( Nota 3 ), quello che dobbiamo fare è rendere conscio un processo già presente nella mente.
Non bisogna andare più lentamente nella lettura, al massimo leggermente più piano, perché useremo il tempo differenziale tra velocità di lettura e velocità della mente ( molto superiore ) per attuare il processo.
Nello specifico non dobbiamo creare una vera concatenazione, ma basta creare una storia nella mente di cui siamo i protagonisti e nella quale avviene ciò che leggiamo, magari con le caratteristiche - Vidi mostri paurosi correre spaventati assai - viste nell'articolo sulla visualizzazione.
Bisogna che la storia abbia un inizio ben preciso ( magari il titolo del capitolo tramutato in immagine ), e che funzioni da supporto alla lettura collegando tra loro le informazioni, ma non è necessario che sia estremamente precisa perché la lettura eidetica non è una mnemotecnica, ma un semplice trucco per costringerci a mantenere l'attenzione elevata.
Il positivo effetto collaterale di questa tecnica è che visualizzando i concetti e concatenandoli, anche se blandamente, li ricorderemo più facilmente!
Nel caso si dovesse perdere il filo distraendosi non bisogna fermarsi, ma continuare, ovviamente riconcentrandosi, come se niente fosse, con la visualizzazione della storia!

NOTE
Nota 1: La mente pensa molto più rapidamente rispetto alla velocità di lettura quando si legge normalmente, questo cosiddetto "tempo differenziale" dà il tempo alla mente di cominciare a pensare ad altre cose e, quindi, a distrarsi. In questi casi è facile continuare a leggere arrivando a fine pagina per scoprire che non ricordiamo niente di ciò che abbiamo letto.
Nota 2: " Eidetica " fa riferimento ad un'immagine mentale, quindi interna, che è quasi completamente uguale ad una percepita dai sensi e, quindi, sembra provenire dall'esterno. Ad esempio è eidetica l'immagine di un'auto che si forma nella mente con tutte le caratteristiche di quella che percepiremmo con i sensi. Nel nostro caso leggendo la parola si formerà l'immagine mentale corrispondente esattamente simile a quella che percepiremmo con i sensi e che, quindi, sembrerà provenire dall'esterno.
Nota 3: Se si incontrano parole che non conosciamo o parole difficili si possono scomporre in più parti e trasformarle in immagini.

Carmine Colella

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